Elbaman Triathlon: titoli tricolori per Maria Sella e Matteo Annovazzi, argento per Alberto Roviera
Domenica 26 settembre a Marina di Campo è andato in scena il 7° Acqua dell’Elba Elbaman, gara di triathlon distanza iron (3.8K di nuoto, 180K di bici e 42.2K di corsa) che ha visto le riconferme tricolori di Maria Alfonsa Sella (TD Rimini) e Matteo Annovazzi (Peperoncino Team).
Nella gara femminile, Sella è uscita dall’acqua con un gap di circa 6 minuti dalla coppia straniera formata dall’olandese Eva Janssen, una delle favorite della vigilia per la vittoria finale, e dalla tedesca Michaela Schneck. Dopo la frazione ciclistica, Janssen ha cominciato per prima a correre, con un buon margine sulla siciliana. La campionessa del TD Rimini è riuscita nell’impresa non solo di vincere il suo quarto titolo consecutivo di specialità, ma anche, grazie a una maratona chiusa in 3:20:43, di riprendere e distanziare l’olandese. Terza piazza per Michaela Schneck che ha resistito al rientro della britannica Parsons. Per quanto riguarda il podio tricolore, insieme alla neocampionessa italiana Sella, salgono le sue compagne di squadra Elisabetta Stampi e Silvia Serafini, che consegnano al TD Rimini anche l’alloro riservato ai team.
Tra gli uomini, in acqua si formava un gruppetto tra cui Mazzetta, Paoli e Annovazzi. In bicicletta le posizioni si rivoluzionavano e balzava al comando, a sorpresa, l’olandese Chris Brands grazie al miglior split di giornata di 5:30:41, ben 6′ meglio del crono di Annovazzi. Bene in sella anche l’eporediese Alberto Roviera e il tedesco Stalzer. Nella maratona, ad Annovazzi riusciva il sorpasso e al traguardo lo attendevano festosi i suoi amici del fans club Tutti pazzi per Annovazzi per celebrare il suo bis tricolore. Sul podio Brands, terzo Roviera.
Per Alberto Roviera, eporediese compagno di squadra di Annovazzi, il miglior risultato in carriera, dopo il sesto posto nell’Ironman olandese di qualche anno fa, con un tempo che rientra nella top ten italiana.
Grazie al settimo posto assoluto, bronzo tricolore, dietro ad Annovazzi e Roviera, per Mauro Ciarrocchi. Nella graduatoria a squadre, successo del Peperoncino Team con terzo classificato di squadra Bruno Invernizzi.
Per quanto riguarda il 2° Polar Elbaman 70.3 (triathlon mezzo iron, ovvero 1.9-90-21K, disputatosi in contemporanea con la gara full distance), dopo il podio dell’anno passato, il portacolori del Triathlon Trasimeno Giuseppe Baldelli ha centrato la vittoria: uscito 4° dall’acqua, Peppe è scappato via in bici facendo segnare il miglior split in 2:49:51 e ha poi controllato bene a piedi. Per lui l’ennesima soddisfazione dopo l’exploit del 2009 quando riuscì a qualificarsi per le finali mondiali di Ironman a Kona e Ironman 70.3 a Clearwater. Alle sue spalle è giunto lo svizzero Baumgartner, terzo posto per il milanese del Torrino Triathlon Paolo Malchiodi.
In campo femminile, la francese Virgine Lemay ha fatto gara di testa insieme a Melanie Tunesi del Peperoncino Team sino alla T2, per poi staccarla nella mezza maratona finale. Al terzo posto si è piazzata la prima italiana, Francesca Meini del Firenze Triathlon, capace del miglior split podistico: 21K chiusi nell’ottimo crono di 1:34:36. E proprio Meini, insieme al compagno di squadra del Firenze Triathlon Francesco Nesti, giunto 4°, si sono laureati campioni toscani di specialità.
INTERVISTE AI VINCITORI
Maria Alfonsa Sella
Anche se oggi ho fatto davvero fatica, sono felicissima per aver centrato questo poker tricolore! Il nuoto è andato bene, come anche i primi due giri in bici, probabilmente il secondo è stato il mio migliore lap. Già negli ultimi 60 km in salita non andavo, poi, terminati i 180 km, sono arrivata in T2 e mi chiedevo come mai avrei potuto finire una maratona… E invece… Ce l’ho fatta e sono davvero contenta, anche perché sono riuscita a battere un’atleta di livello come l’olandese Janssen.
Matteo Annovazzi
E’ stata davvero un’annata speciale, con i successi in tre 70.3, con l’11° posto nel Mondiale e il titolo italiano di triathlon lungo di Bellagio disputatosi a fine agosto. Da lì in avanti ho fatto un altro paio di allenamenti lunghi e mi sono presentato all’Elba. Volevo centrare il bis e ho fatto una gara equilibrata, sempre al mio ritmo. Sono uscito con i primi nel nuoto, in bici Paoli è scappato via (poi è stato costretto al ritiro, ndr) e mi hanno superato anche Mazzetta e l’olandese; io ho pedalato con un passo regolare, anche se negli ultimi 40K la fatica si è fatta sentire. Brands è stato una sorpresa, è arrivato 1° in T2 con qualche minuto di vantaggio su di me. Nella maratona, ho corso a 4’20-4’25 e direi che posso essere soddisfatto del mio crono finale: 3:08:29 nei 42K dell’Elbaman non è affatto male.
7° Acqua dell’Elba Elbaman
Assoluti Uomini
1. Annovazzi Matteo (Peperoncino Team) 9:43:10
2. Brands Chris (Olanda) 9:48:22
3. Roviera Alberto (Peperoncino Team) 10:08:44
4. Wierenga Wouter (Olanda) 10:18:58
5. Stalzer Heiko (Germania) 10:22:59
Assoluti Donne
1. Sella Maria Alfonsa (TD Rimini) 10:47:13
2. Janssen Eva (Olanda) 10:53:57
3. Schnek Michaela (Germania) 11:12:48
4. Parsons Michelle (Gran Bretagna) 11:15:24
5. Elisabetta Stampi (TD Rimini) 11:53:52
Podio Campionato Italiano
Uomini
1. Annovazzi Matteo (Peperoncino Team) 9:43:10
2. Roviera Alberto (Peperoncino Team) 10:08:44
3. Mauro Ciarrocchi (Europa SC Brescia) 10:29:08
Donne
1. Sella Maria Alfonsa (TD Rimini) 10:47:13
2. Stampi Elisabetta (TD Rimini) 11:53:52
3. Serafini Silvia (TD Rimini) 12:05:03
Squadre Campionato Italiano
Maschile: Peperoncino Team (Annovazzi, Roviera, Invernizzi)
Femminile: TD Rimini (Sella, Stampi, Serafini)
2° Polar Elbaman 70.3
Uomini
1. Baldelli Giuseppe (Triathlon Trasimeno) 4:52:43
2. Baumgartner Reto (Svizzera) 4:56:08
3. Malchiodi Paolo (Torrino Triathlon) 5:02:57
4. Francesco Nesti (Firenze Triathlon) 5:05:18
5. Bonalumi Alessandro (Europa SC Brescia) 5:07:02
Donne
1. Lemay Virgine (Francia) 5:30:53
2. Tunesi Melanie (Peperoncino Team) 5:35:46
3. Meini Francesca (Firenze Triathlon) 5:51:27
4. Fedeli Roberta (Tri RN Marostica) 5:56:11
5. Wirth Simone (Svizzera) 5:56:39
Fonte www.fitri.it
Foto Gianfranco Mione